Contributo ambientale per Cava Siberie

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Riportiamo di seguito il testo dell’interrogazione (scarica il pdf) che il nostro gruppo consigliare ha presentato circa l’eventuale richiesta di contributo ambientale al Comune di Sommacampagna per la cava Siberie.

 

Alla c.a. del
Sindaco della
Giunta Comunale e del
Presidente del Consiglio Comunale
del Comune di Sona
Piazza Roma, 1
37060 Sona (VR)

 

Sona, 02 maggio 2016

 

Interrogazione: Cava Siberie – richiesta contributo ambientale

 

Premesso che
– la disciplina normativa introdotta dalla LRV 21 gennaio 2000 n. 3 prevede, all’art. 37, il riconoscimento di uno speciale contributo ambientale in favore non solo dei Comuni sede di impianti di recupero e smaltimento rifiuti ma anche in favore dei Comuni limitrofi all’impianto medesimo, se effettivamente interessati dal disagio, stabilendo che la Giunta Regionale provveda alla determinazione dei criteri per la suddivisione del contributo fra i comuni confinanti;
– con deliberazione n. 1739 del 18.6.2004, la Giunta regionale ha provveduto a stabilire, in via generale, i suddetti criteri delegando alle Provincie l’effettiva ripartizione del contributo con il provvedimento autorizzativo all’esercizio dell’impianto ovvero in altro specifico atto;
– con delibera n. 452 del 10 aprile 2013, la Giunta regionale ha dato un prima individuazione dell’entità del contributo da applicare in via sperimentale quale compensazione economica al disagio dovuto dalla presenza di impianti di gestione dei rifiuti stabilendo che l’eventuale partecipazione al ristoro economico di ciascun comune confinante potrà essere legittimata solo a seguito di formale e motivata richiesta formulata dall’Amministrazione comunale interessata e dall’accoglimento;

Verificato che
il Comune di Sommacampagna gestisce una cava su un fondo posto in prossimità del confine con il Comune di Sona;

Considerato che
in passato risulta sia stata inviata segnalazione da parte del Comune di Sona al Comune di Sommacampagna di intensi odori provenienti dalla cava in questione;

Tenuto conto che
non risulta che il Comune di Sona in passato abbia già attivato la procedura di richiesta di contributo ambientale;

CHIEDO
– di sapere se la Giunta Comunale ha già verificato l’esistenza dei presupposti per la richiesta di contributo ambientale a carico del Comune di Sommacampagna; – se sia intenzione della Giunta Comunale di Sona, in caso di accertamento dei suddetti presupposti, di attivare la procedura della richiesta di tale contributo, come previsto dalla legge regionale 3/2000 all’articolo 37 “Art. 37 – Contributo ambientale a favore della Regione e dei comuni sede di impianti di recupero e di smaltimento di rifiuti”;
Rimango in attesa di una vostra risposta nel corso della prossima seduta consiliare.
Cordiali saluti.

Il Consigliere Comunale
Capogruppo
Nuove Prospettive e Partito Democratico

Enrico Cordioli


La posizione di Giovanni Forlin

Di seguito la dichiarazione di Giovanni Forlin, fatta durante il Consiglio Comunale del 9 marzo 2010, in merito alla scelta di Gianluigi Mazzi, Gianmichele Bianco e Renato Farina di lasciare L’Incontro e di passare al Gruppo Misto.

—-

Sarò più breve, pratico e conciso di chi mi ha preceduto. Non condivido la scelta di creare un gruppo misto e le motivazioni addotte. Ho già manifestato il mio pensiero ai tre Consiglieri G.Mazzi, G.Bianco e R.Farina, che ne faranno parte. Ognuno ovviamente è libero di fare le proprie scelte.

Ho aderito all’Incontro in quanto questo gruppo è nato attorno ad un’idea civica che ho sempre condiviso, prima nell’Orizzonte e ancor prima nel gruppo Insieme per Sona. Mettere assieme persone interessate alla comunità, che vivono il territorio e nel territorio, che vogliono bene al Comune di Sona, che sono portatrici di valori e competenze, attorno ad un programma condiviso per Sona, svincolato da logiche ideologiche o meramente partitiche.

Una lista civica assolutamente non contro i partiti, che ne riconosce l’importanza fondamentale, formata da persone che provengono da percorsi politici, culturali e associativi diversi, ma che si riconoscono in un progetto concreto: il principio del buon senso amministrativo. Attraverso il lavoro di oltre 100 persone è stato elaborato il programma dell’incontro, che spero qualcuno di voi abbia letto e secondo me rappresenta un documento importante di programmazione nel medio e lungo periodo e dà l’indicazione di quale Comune vogliamo costruire.

Posso affermare, senza paura di essere smentito, che in questi due anni l’Incontro si è sempre caratterizzato come lista civica, con proposte ed iniziative dirette a contribuire a risolvere o cercare di risolvere in problemi di Sona. Un esempio fra i tanti è la nostra proposta di deliberazione che è stata discussa prima, in merito alla variante al progetto di ampliamento della discarica di Cà di Capri.

Il nostro lavoro si è sempre incentrato solo ed esclusivamente sulle questioni di Sona, l’ambiente, il territorio, la viabilità, le scuole, gli impianti sportivi, il sociale, la partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica ed altro ancora.

Lo dimostra il, lavoro fatto sia in Consiglio Comunale, che fuori da quest’aula. Lista civica quindi, che mette assieme persone che provengono anche da esperienze diverse, ma che hanno come obbiettivo, come ricordavo prima, la buona amministrazione del nostro Comune, libero ciascuno dei componenti dell’Incontro a livello sovracomunale di fare le proprie scelte partitiche.

Queste sono state le premesse che mi hanno convinto ad aderire al progetto l’Incontro e per il quale ho chiesto il voto e mi sono speso durante la campagna elettorale.

Ricordo che alle elezioni comunali del 2008 l’Incontro ha ottenuto il 40% dei voti a fronte del 50% raccolto dalla Lega, ma i 20 candidati in lista hanno ottenuto un numero di preferenze incredibile, pari a 2700, contro le 2000 preferenze ottenute dalla lista vincitrice. Ciò significa che il 65% di chi ci ha votato, ha espresso una preferenza, manifestando così la piena adesione ad un progetto e soprattutto alle persone che si sono spese per realizzarlo.

Per le ragioni suesposte l’esperienza dell’Incontro continua e il gruppo sarà rappresentato in Consiglio Comunale dal sottoscritto, da M.Ambrosi e da M.Aldrighetti, non essendo cambiati i presupposti che hanno portato alla nascita del gruppo. Continueremo in questa sede e nel territorio a far sentire la voce dell’Incontro e le proposte contenute nel nostro programma, a proporre le nostre istanze, cercheremo di coinvolgere i cittadini con assemblee e dibattiti, perchè il Comune di Soma merita sicuramente un’Amministrazione migliore di quella attuale.

Molti cittadini ci hanno dato il voto credendo nell’Incontro; non possiamo deludere le loro attese e il mandato che ci hanno affidato.

Giovanni Forlin


Commissioni Consiliari inutili

Alla c.a.
Gualtiero Mazzi
Sindaco

e, p.c.:
Sigg.ri Assessori

Sigg.ri Consiglieri

Triggiani Spiridione Antonio
Segretario Direttore Generale

P.zza Roma, 1
37060 Sona (VR)

Stampa locale
Verona e provincia

Lugagnano, 8 Febbraio 2010

Oggetto: dimissioni dei consiglieri de L’Incontro Marco Aldrighetti, Mirko Ambrosi, Giovanni Bianco, Renato Farina, Giovanni Forlin, Gianluigi Mazzi, dalle sottoelencate Commissioni consiliari

Egr. Sig. Sindaco,
a far data dal giorno 8 Febbraio 2010, noi Marco Aldrighetti, Mirko Ambrosi, Giovanni Bianco, Renato Farina, Giovanni Forlin, Gianluigi Mazzi, con la presente lettera intendiamo rassegnare le dimissioni come consiglieri dalle seguenti commissioni consiliari:
 commissione per adeguamento statuto comunale
 commissione per il PAT
 commissione ecologia ed ambiente
 commissione scuola

Alleghiamo alla presente lettera l’intervento che intendevamo effettuare al primo Consiglio comunale utile. La lettera è pronta da tempo, mentre non abbiamo avuto l’occasione, da due mesi a questa parte, di una convocazione del Consiglio.

Ritenere singolare questo “tempo morto” per un Comune come il nostro che attraversa emergenze di varia e grave natura pare pacifico, così come pare pacifico che se ne derivi come si sia spogliato il Consiglio di luogo di importanza, di dibattito, indirizzo, discussione, ed approfondimento.

Forse luoghi diversi dal Consiglio o dalle stanze del Comune hanno assunto importanza (democratica?) e, forse, altre persone oltre ai Consiglieri e agli Assessori hanno assunto, nel nostro Comune, dei ruoli di pressione ed indirizzo politico.

Oltre a tutto ciò, anche in queste ultime settimane sono rimbalzate informazioni che hanno contribuito a farsi un’idea della sempre più palpabile tensione che circonda l’Amministrazione comunale.
In questo clima, che peggiora ancor di più il quadro già fosco, non c’è da stupirsi, quindi, se anche le Commissioni di cui si è dotato il Consiglio non sono per nulla considerate luogo importante e fondamentale. Quelle Commissioni previste anche dallo Statuto e dal Regolamento, nate in forte ritardo, dopo un anno dall’insediamento della Sua Amministrazione che, sebbene siano state forgiate con delibere che nelle premesse le indicavano come indispensabili e necessarie per perseguire le finalità del Comune, sono però rimaste lettera morta.

Un paio di incontri in due anni, nonostante gli eventi problematici che nel frattempo si sono presentati: scuola, viabilità, ambiente, sociale; questioni che sarebbe stato normale vedere negli ordini del giorno di quegli organismi consiliari in Comuni e realtà diverse dal nostro, basterebbe infatti guardarsi attorno. Perché, su questi temi, il Consiglio tutto deve avere qualcosa da dire, ma poco o nulla ha detto, lasciando, praticamente, alla naturale evoluzione casuale o a suggerimenti che forse arrivano da altri luoghi o da altre persone.

È una perdurante assenza di cooperazione, di discussione, di rispetto, di considerare un punto di vista diverso dal proprio.

È questo lo stile di chi amministra? È questo che è stato promesso alla gente?

Ci spiace, ma diciamo no a questo clima e a queste Commissioni “necessarie” per le finalità dell’Ente Comune, perché delle due l’una: o non sono necessarie oppure l’Ente ha finalità che ci sfuggono.

E che sfuggono ad un semplice confronto democratico, dove occorre precisare che l’appellativo democratico in questo nostro Stato non è associabile solo al partito, “democratico” appunto, ma a tutto l’orizzonte politico.

Esiste una sinistra democratica, esiste un centro democratico, esiste una destra democratica: ma pare che tale assunto elementare, “democratico”, ovvero capace di dar vita e confronto alle diverse visioni di un popolo, non abbia cittadinanza qui, in questo nostro territorio.
Con le nostre dimissioni lo Statuto è violato, il Regolamento è frantumato, essendo organi le Commissioni che gli articoli delle due carte considerano obbligatoriamente presenti: non ci interessa la forma, forse il principio che a ben vedere ha ispirato le Commissioni fino ad ora; ci interessa la sostanza.

Siamo disponibili a ricreare le Commissioni solo dandogli quella sostanza fino ad ora non presente.
Cordiali Saluti

Marco Aldrighetti
Mirko Ambrosi
Giovanni Bianco
Renato Farina
Giovanni Forlin
Gianluigi Mazzi


Comunicato Stampa

Alla c.a.

L’Arena
Redazione Villafranca
Morello Pecchioli
Emanuele Zanini

Triggiani Spiridione Antonio
Segretario Comunale
e Direttore Generale

Gualtiero Mazzi
Sindaco del Comune di Sona

Agostino Chiarel
Presidente Acque Vive
Responsabile Lega Nord Sona

Ennio Genesini
Membro CDA Acque Vive

e p.c.

Assessori e Consiglieri Comunali

Redazioni
Il Baco da Seta
L’Altro Giornale

Comunicato Stampa

a seguito dell’articolo comparso sul giornale L’Arena
il 31 dicembre 2009

“Prima di rilasciare certe affermazioni bisognerebbe informarsi meglio”, questo quanto ha dichiarato il neo membro del consiglio di amministrazione della società Acque Vive, Ennio Genesini, nell’articolo apparso su L’Arena del 31 dicembre scorso.

Peccato che, al Consiglio Comunale del 17 dicembre 2009 nel corso del quale queste dichiarazioni sarebbero state fatte, né il signor Chiarel, presidente della società, né Ennio Genesini erano presenti e quindi non sanno come esattamente si sono svolti i fatti.

Corriamo loro in aiuto: il nostro capogruppo, Gianluigi Mazzi, non ha dichiarato ma ha bensì chiesto lumi sul motivo di un’incongruenza tra i documenti che gli uffici comunali hanno allegato alla delibera di Consiglio (ecco i fondamenti, signor Chiarel!) dai quali risultava che sì il signor Genesini era stato nominato consigliere di amministrazione a fine settembre, ma anche che risultava incaricato e componente del CDA di Acque Vive dal mese di luglio.
E tale documento risulta tuttora esposto all’albo presso il Comune di Sona e sul sito del Comune stesso all’indirizzo www.comune.sona.vr.it

Non c’è stata polemica ma solo una richiesta alla quale il Segretario Comunale ha prontamente risposto con la promessa di accertare la situazione, come tra l’altro scritto su L’Arena del 27 dicembre.

Ci viene da dire che molto probabilmente quelli a doversi informare sono Chiarel e lo stesso Genesini il quale, prima di dare consigli agli altri, dovrebbe dare il buon esempio e seguirli.

Con l’occasione, visto che viene richiesta una maggior informazione da parte dei consiglieri nelle loro esposizioni in Consiglio Comunale, chiediamo al presidente Chiarel (o al neoeletto Genesini) ulteriori specifiche della società Acque Vive. E precisamente:

– Qual è la modalità di scelta dei membri del CDA di Acque Vive?
– Quanto conta il curriculum nella scelta di un membro del CDA di una società come Acque Vive?
– Come mai dopo solo un anno sono usciti dal CDA i membri Vanna Ghini e Edgardo Pesce? Non avevano svolto bene il loro compito? Esiste una formale dimissione dei due membri?
– Come mai, dalla nostra elezione in Consiglio Comunale, aprile 2008, nessun membro componente il CDA di Acque Vive ha mai relazionato un solo punto al Consiglio Comunale?
– Esiste un bilancio della Società Acque Vive? E’ possibile averne una copia? E’ possibile presentarlo ed esporlo in Consiglio Comunale?

In attesa di un gentile e rapido riscontro porgiamo distinti saluti.

Sona, 4 gennaio 2010

Il Consigliere de L’Incontro
Mirko Ambrosi


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