Commissioni Consiliari inutili

Alla c.a.
Gualtiero Mazzi
Sindaco

e, p.c.:
Sigg.ri Assessori

Sigg.ri Consiglieri

Triggiani Spiridione Antonio
Segretario Direttore Generale

P.zza Roma, 1
37060 Sona (VR)

Stampa locale
Verona e provincia

Lugagnano, 8 Febbraio 2010

Oggetto: dimissioni dei consiglieri de L’Incontro Marco Aldrighetti, Mirko Ambrosi, Giovanni Bianco, Renato Farina, Giovanni Forlin, Gianluigi Mazzi, dalle sottoelencate Commissioni consiliari

Egr. Sig. Sindaco,
a far data dal giorno 8 Febbraio 2010, noi Marco Aldrighetti, Mirko Ambrosi, Giovanni Bianco, Renato Farina, Giovanni Forlin, Gianluigi Mazzi, con la presente lettera intendiamo rassegnare le dimissioni come consiglieri dalle seguenti commissioni consiliari:
 commissione per adeguamento statuto comunale
 commissione per il PAT
 commissione ecologia ed ambiente
 commissione scuola

Alleghiamo alla presente lettera l’intervento che intendevamo effettuare al primo Consiglio comunale utile. La lettera è pronta da tempo, mentre non abbiamo avuto l’occasione, da due mesi a questa parte, di una convocazione del Consiglio.

Ritenere singolare questo “tempo morto” per un Comune come il nostro che attraversa emergenze di varia e grave natura pare pacifico, così come pare pacifico che se ne derivi come si sia spogliato il Consiglio di luogo di importanza, di dibattito, indirizzo, discussione, ed approfondimento.

Forse luoghi diversi dal Consiglio o dalle stanze del Comune hanno assunto importanza (democratica?) e, forse, altre persone oltre ai Consiglieri e agli Assessori hanno assunto, nel nostro Comune, dei ruoli di pressione ed indirizzo politico.

Oltre a tutto ciò, anche in queste ultime settimane sono rimbalzate informazioni che hanno contribuito a farsi un’idea della sempre più palpabile tensione che circonda l’Amministrazione comunale.
In questo clima, che peggiora ancor di più il quadro già fosco, non c’è da stupirsi, quindi, se anche le Commissioni di cui si è dotato il Consiglio non sono per nulla considerate luogo importante e fondamentale. Quelle Commissioni previste anche dallo Statuto e dal Regolamento, nate in forte ritardo, dopo un anno dall’insediamento della Sua Amministrazione che, sebbene siano state forgiate con delibere che nelle premesse le indicavano come indispensabili e necessarie per perseguire le finalità del Comune, sono però rimaste lettera morta.

Un paio di incontri in due anni, nonostante gli eventi problematici che nel frattempo si sono presentati: scuola, viabilità, ambiente, sociale; questioni che sarebbe stato normale vedere negli ordini del giorno di quegli organismi consiliari in Comuni e realtà diverse dal nostro, basterebbe infatti guardarsi attorno. Perché, su questi temi, il Consiglio tutto deve avere qualcosa da dire, ma poco o nulla ha detto, lasciando, praticamente, alla naturale evoluzione casuale o a suggerimenti che forse arrivano da altri luoghi o da altre persone.

È una perdurante assenza di cooperazione, di discussione, di rispetto, di considerare un punto di vista diverso dal proprio.

È questo lo stile di chi amministra? È questo che è stato promesso alla gente?

Ci spiace, ma diciamo no a questo clima e a queste Commissioni “necessarie” per le finalità dell’Ente Comune, perché delle due l’una: o non sono necessarie oppure l’Ente ha finalità che ci sfuggono.

E che sfuggono ad un semplice confronto democratico, dove occorre precisare che l’appellativo democratico in questo nostro Stato non è associabile solo al partito, “democratico” appunto, ma a tutto l’orizzonte politico.

Esiste una sinistra democratica, esiste un centro democratico, esiste una destra democratica: ma pare che tale assunto elementare, “democratico”, ovvero capace di dar vita e confronto alle diverse visioni di un popolo, non abbia cittadinanza qui, in questo nostro territorio.
Con le nostre dimissioni lo Statuto è violato, il Regolamento è frantumato, essendo organi le Commissioni che gli articoli delle due carte considerano obbligatoriamente presenti: non ci interessa la forma, forse il principio che a ben vedere ha ispirato le Commissioni fino ad ora; ci interessa la sostanza.

Siamo disponibili a ricreare le Commissioni solo dandogli quella sostanza fino ad ora non presente.
Cordiali Saluti

Marco Aldrighetti
Mirko Ambrosi
Giovanni Bianco
Renato Farina
Giovanni Forlin
Gianluigi Mazzi


Mozione per riduzione compensi

Alla c.a. del sig.
Gualtiero Mazzi
Sindaco del Comune di Sona

P.zza Roma, 1
37060 Sona (VR)

Sona, 30 dicembre 2009

MOZIONE

Riduzione compensi ed indennità di carica dei membri dei Consigli di Amministrazione di tutti gli Enti e le Aziende direttamente o indirettamente collegate al Comune di Sona

I sottoscritti, Gianluigi Mazzi, Marco Aldrighetti, Mirko Ambrosi, Gianmichele Bianco, Renato Farina e Giovanni Forlin, nella loro qualità di Consiglieri Comunali della lista civica L’Incontro,

CONSIDERATO il periodo di crisi economica globale che sta coinvolgendo il nostro Paese;

CONSIDERATI i provvedimenti finalizzati alla riduzione della spesa pubblica posti in essere dai Governi che si sono succeduti in questi ultimi anni, che dovrebbero essere spunto ed esempio anche per questa Amministrazione Comunale;

CONSIDERATO l’art. 1 comma 718 della Legge Finanziaria 2007 (Legge 299 del 27/12/2006). che disciplina la partecipazione dei Consiglieri Comunali ai Consigli di Amministrazione delle società controllate;

TENUTO CONTO che nella passata amministrazione il signor Vittorio Caliari ricopriva contemporaneamente il ruolo di Consigliere Comunale e di membro del Consiglio di Amministrazione della società Acque Vive;

TENUTO CONTO che grazie a questa doppia carica si aveva il vantaggio, in sede di Consiglio Comunale, di avere sempre un referente informato e a conoscenza sia delle attività svolte dalla società Acque Vive sia di quelle in programma per i mesi successivi;

INVITANO IL CONSIGLIO COMUNALE DI SONA
AD IMPEGNARE IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE

– Ad attivarsi per riesaminare e riparametrare, in diminuzione, i compensi e le indennità di carica dei membri dei Consigli di Amministrazione di tutti gli Enti e le Aziende controllate, partecipate, o comunque direttamente o indirettamente collegate al Comune di Sona, adottando a tal fine, in tempi brevi, i necessari provvedimenti al fine di contenere i costi della politica;

– Ad attivarsi affinché il compenso dei consiglieri dei Consigli di Amministrazione degli Enti e delle Aziende controllate vengano trasformati da compensi mensili a gettoni presenza agli stessi consigli, così come accade per i Consiglieri Comunali;

– A nominare quale membro del consiglio di amministrazione della società Acque Vive uno dei consiglieri comunali del Comune di Sona.

– Ad effettuare tali azioni entro il 30 giugno 2010.

Cordiali saluti

F.to i Consiglieri Comunali:

Mazzi Gianluigi
Aldrighetti Marco
Ambrosi Mirko
Bianco Gianmichele
Farina Renato
Forlin Giovanni


Richiesta risarcimento danni

Alla c.a. del sig.
Gualtiero Mazzi
Sindaco del Comune di Sona

P.zza Roma, 1
37060 Sona (VR)

Sona, 02 settembre 2009

Oggetto: area Produttiva della Giacomona – richiesta di risarcimento danni

I sottoscritti, Consiglieri Comunali della lista civica L’Incontro, avendo ricevuto dal legale del sig. Pasi Angelo + 7, la raccomandata 28.07.2009, con la quale si quantifica in € 20.000.000,00 il danno conseguente alla mancata utilizzazione dei terreni di proprietà dei sigg. Pasi + 7 siti in località Giacomona di San Giorgio in Salici (VR),

considerato che il Tar del Veneto, con sentenza n. 781 del 12.2.2004, ha annullato le delibere del C.C. n. 239/89, n. 32/94, n. 13/2002 e il provvedimento del responsabile del Settore Territorio prot. 5169/2002;

considerato che con tale pronuncia il Tar del Veneto ha ritenuto che di fatto c’è stato da parte del Comune di Sona una rinuncia a proseguire nell’attuazione del PIP della Giacomona, per cui dovrà essere riesaminata la richiesta di approvazione del piano di lottizzazione di iniziativa privata presentato da alcuni cittadini. Tale sentenza è stata confermata dal Consiglio di Stato con pronuncia n° 2164/2005;

tenuto conto che nella raccomandata del 28.07.09 il legale dei sigg. Pasi + 7 riferisce che da 4 anni l’Amministrazione Comunale di Sona non ha ancora valutato ed approvato il nuovo Piano Attuativo dell’area produttiva, per cui ora preannuncia l’inizio di un’azione legale diretta ad ottenere il ristoro dei danni subiti, quantificati in €. 20.000.000,00

chiedono

che il Sindaco relazioni in Consiglio Comunale sullo stato della vicenda e sui provvedimenti adottati o che intende adottare per risolvere questa annosa questione.

Considerata l’urgenza e la particolare rilevanza economica della questione, con possibili profili di responsabilità erariale, come esplicitato nell’ultima parte della raccomandata del 28.07.09, si chiede che la presente interpellanza sia discussa nel primo Consiglio Comunale utile che verrà convocato.

I Consiglieri de L’Incontro

Mazzi Gianluigi
Ambrosi Mirko
Farina Renato
Aldrighetti Marco
Forlin Giovanni
Bianco Giovanni