La nostra proposta sulla Biblioteca

biblioteca

Alla c.a. del Sindaco
Gianluigi Mazzi
Comune di Sona
Piazza Roma, 1
37060 Sona (VR)

 

Sona, 13 gennaio 2014

Oggetto: Proposta per apertura della biblioteca comunale

Egregio signor Sindaco,
certi di condividere con Lei questa visione, riteniamo che la cultura sia una risorsa primaria ed uno strumento mediante il quale una comunità diventa viva e prospera e costruisce il proprio futuro e la propria identità.
Riteniamo, inoltre, che la cultura possa anche diventare occasione per incrementare la partecipazione alla vita della comunità, per creare occasioni di aggregazione.
Per questo, nel corso della campagna elettorale per le elezioni comunali dello scorso anno, avevamo inserito nel nostro programma, tra le varie proposte in ambito culturale, anche le seguenti, relative alla biblioteca comunale:
▪ apertura quotidiana, il sabato mattina e per almeno due sere fino alle 22;
▪ orario più consono anche per la Sala Lettura di Lugagnano;
▪ apertura di una sala lettura a Palazzolo e una a San Giorgio in Salici.

Con questa nostra lettera desideriamo porre in essere delle prime azioni per concretizzare queste nostre proposte ed è per questo che, come Circolo del Partito Democratico di Sona, offriamo la nostra disponibilità per assicurare l’apertura serale della Biblioteca Comunale di Sona inizialmente per tutti i martedì sera, nelle modalità previste dalla legge (eventualmente anche solo per l’utilizzo degli spazi, nel caso in cui per il prestito dei libri ci fossero difficoltà normative).

Successivamente, saremo disponibili a contribuire all’apertura serale anche della sala lettura di Lugagnano e, se verranno individuati i locali idonei (proposta tra l’altro presente anche sul vostro programma elettorale), delle eventuali sale lettura nelle frazioni di Palazzolo e di San Giorgio in Salici.
Nella speranza che a questa nostra disponibilità seguano segnali concreti da parte della Giunta e che siate, quindi, disponibili a discuterne e a trovare le modalità più adatte per offrire questo importante servizio ai nostri concittadini, restiamo a disposizione e, con l’occasione, porgiamo cordiali saluti.

per Circolo del Partito Democratico di Sona
Lucia Corona Piu – coordinatrice

pdf lettera_biblioteca inviata


La cultura del gioco d’azzardo

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Suggeriamo una bella intervista all’On Gianni Dal Moro sulla cultura del gioco d’azzardo, “il vero nemico da battere”. Un tema delicato, dai risvolti che meritano cura e attenzione.

Intervista, Corriere della Sera – Corriere Veneto, martedì 24 dicembre 2013

On.le Dal Moro da tempo lei e’ impegnato contro il gioco d’azzardo, il suo parere su questo tema così delicato:

Intanto sarei per non chiamarlo più gioco d’azzardo, ma rischio d’azzardo.
Oggi l’azzardo vale in Italia circa 100 miliardi (raccolta 2012) + 20% rispetto al 2011, nel 2003 questo mercato valeva 15,5 miliardi. In meno di 10 anni e’ cresciuto del 600%.

Anche a Verona il fenomeno e’ in grande crescita… [continua a leggere sul sito di Gianni Dal Moro]

 


“Impegno forte per Sona”

Articolo pubblicato su www.ilbacodaseta.org in data 09/01/2014, a firma di Mario Salvetti.

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Un nostro concittadino, Alfredo Forlin (nella foto dello Studio Pachera), è entrato a far parte dell’Assemblea Nazionale del PD, dopo l’elezione (anche a Sona) di Matteo Renzi a Segretario del partito. Forlin, residente a Lugagnano, formatore e poi direttore per oltre vent’anni dell’agenzia dell’Enaip Veneto di Verona, e stato presidente del circolo di Lugagnano, presidente provinciale dal 1981 al 1990 e poi dirigente regionale e nazionale delle Acli. Ha fatto parte nel 1992 nel gruppo che a Verona, sotto la guida di Gozzi, ha fondato il Partito Popolare di Martinazzoli. E’ stato inoltre Segretario provinciale della Margherita negli ultimi otto mesi, transitandola nel Partito Democratico. E’ da sempre vicino all’area politica del Presidente del Consiglio Letta. Alle ultime amministrative di Sona della primavera 2013 è risultato il quarto più votato di tutto il Comune con 152 preferenze.

Incontriamo Alfredo Forlin proprio al ritorno dall’Assemblea nazionale del Pd. “Se devo sintetizzare la mission che Renzi ha dato al partito – ci dice subito – è la ‘pacificazione tra politica e gli italiani’. Impresa difficilissima ma prioritaria”.

Cosa significa per lei entrare a far parte dell’Assemblea Nazionale del PD?

Certamente essere stato eletto assieme a tredici veronesi e quasi mille italiane e italiani nel parlamentino del Pd, attraverso la partecipazione di quasi tre milioni di persone, iscritte o che hanno versato 2 euro per partecipare alle primarie, è molto bello e carico di speranza per recuperare la dignità dell’impegno al bene comune e contribuire ad affermare una nuova stagione che porti persone a dedicare liberamente e con entusiasmo il proprio tempo alla politica.

Continuità o rinnovamento, quale la parola d’ordine nel PD a seguito dell’elezione di Renzi come nuovo Segretario?
L’elezione di Renzi mi ricorda la vicenda di oltre vent’anni or sono quando i laburisti inglesi furono umiliati elettoralmente e spianarono la strada al decennio Thatcheriano. Blair allora poco più che trentenne impresse un grande rinnovamento che poi lo porto alla guida dell’Inghilterra per oltre un decennio. La discontinuità della classe dirigente che è stata impressa già con la presidenza di Letta, con Renzi fa indubbiamente un passo ulteriore oltre la storia politica del novecento.

Come cambia ora il suo impegno politico sul territorio del nostro Comune?
Già da due anni sono ritornato a dedicare più tempo a Sona anche con la mia candidatura a Consigliere nelle recenti comunali. Prima con la segreteria del Circolo del Pd di Mirko Ambrosi e ora con l’elezione di Lucia Corona Piu stiamo vivendo una rinnovata partecipazione di giovani che si sono affermati negli studi, alcuni dei quali anche a livello internazionale e si sono avviati nelle professioni, che fanno ben sperare per l’affermazione di classe dirigente  capace di rinnovare e consolidare la politica anche a Sona. Per andare oltre il puro civismo che per sua natura è costruito su un pensiero politico “liquido” tanto di moda in questi 20 anni.

Quanto ritiene che il PD debba incidere nel dibattito politico a Sona? Su quali linee programmatiche deve muoversi?

E’ evidente che il panorama e la consistenza delle rappresentanze delle formazioni politiche a Sona è modesto. Il primo partito in termini di voti alle recenti comunali è risultato il Partito Democratico con quasi mille voti. Penso che aver avuto il coraggio di presentarci col nostro nome alleandoci alla civica Nuove Prospettive sia una base per incominciare a chiamare la gestione della cosa pubblica col nome proprio: politica. Possiamo quindi contribuire anche a Sona col dialogo a riportare la gente alla discussione concreta e alla  responsabile partecipazione. Oggi l’idea diffusa, quando va bene, e che la politica non sia importante per la vita delle persone. In questi anni, in modo diffuso, è stata preferita la delega,  osservando le vicende politiche da tifosi televisivi, piuttosto che dedicarsi con l’impegno diretto. Per quando riguarda l’impegno programmatico rimando al nostro programma delle recenti elezioni consultabile sul nostro sito. Evidenzio però in particolare, l’urgenza di approvare il Piano dell’Assetto del Territorio che è lo strumento principe per la riqualificazione del nostro territorio e se permettete in particolare la necessità di porre mano in modo deciso alla vivibilità a Lugagnano che, a fronte di quasi diecimila abitanti, presenta tratti veramente poveri di infrastrutture.


La nostra posizione su Acque Vive

Siamo stati contattati, come Gruppo Consiliare “Partito Democratico – Lista Civica Nuova Prospettive”, dalla neonata rivista “Le Quattro Campane” per fornire il nostro punto di vista sulla vicenda che riguarda la società Acque Vive, di proprietà dei Comuni di Sommacampagna e Sona.

Di seguito quanto è stato concordato all’interno dello stesso gruppo di lavoro consiliare ed inviato a firma del nostro rappresentante Enrico Cordioli. E’ possibile inoltre scaricare il PDF.

ACQUE VIVE.

A fasi alterne, io, come ogni cittadino di Sona, sento parlare della società Acque Vive come di un problema o di un vanto per il nostro Comune.

Credo però che non siano molte le persone che sanno di cosa stiamo parlando: la società Acque Vive srl, nata nel 1985, è una società c.d “speciale” partecipata al 50% dai Comuni di Sona e Sommacampagna. Le due amministrazioni comunali condividono la proprietà e la gestione dell’azienda che svolge servizi per i rispettivi territori comunali. Acque Vive si occupa infatti della gestione del verde pubblico, del mercato ortofrutticolo, della pesa pubblica e di alcuni servizi cimiteriali.

Per essere ancora piú chiari: Acque Vive si occupa di amministrare ambiti della vita pubblica che, diversamente, spetterebbero in via diretta all’amministrazione comunale ma che, per ragioni di convenienza economica ed organizzativa, sono stati delegati ad una società controllata dal Comune.

Tralasciando le numerose vicende societarie che hanno coinvolto Acque Vive negli ultimi anni, noi crediamo sia fondamentale azzerare i pregiudizi politici ed attenersi ai fatti.

Sin dalla campagna elettorale come Partito Democratico e Nuove Prospettive, liste che rappresento in Consiglio Comunale, ci siamo sempre dichiarati a favore di una politica più chiara e trasparente. Anche in questo caso, chiediamo quindi che, prima di prendere qualsiasi decisione, vengano svolte tutte le opportune verifiche per accertare la solidità societaria di Acque Vive e vengano analizzati eventuali piani industriali e di sviluppo presentati dall’azienda stessa.

Non ci interessano le dispute sulle interpretazioni del bilancio, perché ciò che deve importare all’amministrazione è che i servizi di Acque Vive siano efficienti ed economicamente vantaggiosi per la collettività.

In questo senso, crediamo che Acque Vive debba essere vista come un mero strumento, che, se ben amministrato, può svolgere al meglio dei servizi utili ai cittadini e persino apportare dei vantaggi economici alle casse comunali. Inoltre, la compartecipazione del servizio con un altro Comune rappresenta una forma di collaborazione intercomunale moderna e di grande potenzialitá.

Offriamo quindi la massima disponibilità al Sindaco ed alla Giunta per delineare insieme un percorso finalizzato a verificare il reale stato economico-finanziario di Acque Vive e porre in essere le eventuali ed opportune decisioni per rendere più efficienti e proficue le sue attività.

Infatti, proprio perché siamo consapevoli delle difficoltà economiche dei cittadini e del Comune stesso, non possiamo permetterci che nessun ingranaggio della macchina amministrativa si inceppi né, tanto meno, possiamo perdere tempo su beghe politiche che appartengono al passato.

Auspichiamo dunque un approccio pragmatico da parte di tutti, perché la buona amministrazione è un obiettivo che non ha colore politico.

Enrico Cordioli.
Capogruppo Partito Democratico – Nuove Prospettive.


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