Basterebbe chiudere la porta…

In un articolo apparso su L’Arena di domenica 1 aprile, a firma di Emanuele Zanini, si è parlato del recente furto di profili in rame avvenuto nel cimitero di Palazzolo. Il giornalista riporta gli interventi dell’assessore Ernesto Vantini e del consigliere di maggioranza Mario Boninsegna i quali, per porre rimedio al problema, ipotizzano l’utilizzo di copertine in plastica. Proposta condivisibile ma che lascia l’amaro in bocca: l’idea che abbiamo è quella di un pastore che per recuperare la pecora appena scappata la rincorre dimenticando il cancello aperto e permettendo anche alle altre di fuggire.

Basterebbe fare un giro nei pressi del cimitero, magari in orario di chiusura, come abbiamo fatto noi e come hanno fatto alcuni cittadini che come noi evidenziano quella che è la vera problematica: la parte nuova del cimitero non solo può contare su un recinto tutt’altro che invalicabile, facilmente scavalcabile, ma il cancello che dovrebbe delimitarne l’accesso si presenta sempre aperto o quasi (o almeno lo era alle ore 21,30 nelle tre sere in cui siamo passati a verificare, negli ultimi 7 giorni) consentendo praticamente a chiunque di entrare nell’ala nuova, volendo addirittura con un furgone.

La prima cosa da fare, e che sono anni che dovrebbe essere fatta, non è quella di mettere nuovi profili ma quella di chiudere il cimitero, magari sostituendo il cancello con qualcosa di più solido ed alzando il recinto.

Tante volte, per non far entrare i ladri, basterebbe chiudere la porta…



Grazie

Desideriamo ringraziare tutti coloro che sono intervenuti venerdì scorso, 24 febbraio, all’incontro organizzato in collaborazione con i Circoli di Bussolengo e Sommacampagna.

Un grazie sincero anche ai tre relatori, Gianni Dal Moro, Alberto Giorgetti e Stefano Valdegamberi che, assieme al moderatore Alfredo Forlin, hanno dato vita ad un dibattito interessante.

A presto.

 

Circolo di Sona


Sulle dimissioni di Di Stefano e Giovanzana

Le recenti dimissioni del Vice Sindaco Gaspare Di Stefano e del consigliere Alberto Giovanzana ci inducono a reazioni contrastanti.

La prima è senza dubbio positiva. Stiamo pur sempre parlando di “avversari politici” e queste dimissioni non fanno altro che confermare una spaccatura all’interno della maggioranza che si trascina da tempo.

Ma ci si ferma qui.

Il quadro che ne esce, da qualsiasi punto lo si guardi, risulta preoccupante.

Preoccupante è la situazione che si prospetta per i servizi sociali perché, nonostante le critiche che più volte abbiamo rivolto a Di Stefano, all’ex assessore va riconosciuta una certa sensibilità e un’indubbia competenza che, con tutto il rispetto per chi lo sostituirà, difficilmente possiamo trovare in qualche collega di Giunta. Mancanza che si farà ancor più sentire se teniamo conto del vuoto venutosi a creare in seguito alla partenza della responsabile dei Servizi Sociali dott.ssa Rizzi.

Perdiamo inoltre l’unico degli assessori che in questi tre anni, in occasione della decisione sul futuro delle farmacie, ha davvero cercato il dialogo con le minoranze, ascoltando le varie critiche, le osservazioni ed i suggerimenti delle minoranze, non limitandosi a quella “collaborazione” di facciata della quale si vantano altri membri della maggioranza.

Infine, ma non certo meno importante, dobbiamo rendere il giusto merito al Vice Sindaco per l’impegno profuso nel 2011 in occasione dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Dubitiamo che senza la sua presenza, con un Sindaco leghista, a Sona l’anniversario sarebbe stato ricordato nello stesso modo.

Ma c’è dell’altro a peggiorare la situazione. Le dimissioni portano il Comune in una situazione precaria non tanto per la stabilità della maggioranza, ma per la debolezza dei suoi componenti. L’uscita di scena di Di Stefano, oltre a quella di Giovanzana, fa venir meno la figura più forte del PDL in Giunta, l’unica che sembrava poter contrastare lo strapotere della Lega.

Ne consegue che il PDL ne esce fortemente indebolito; perde due persone importanti, mentre i due nuovi Consiglieri subentrati al posto dei dimissionari sembrano essere entrambi di area leghista.  Il maggior potere acquisito dalla Lega farà sì che molti, che fino a ieri erano iscritti al PDL o ad altre forze politiche, ora cercheranno di entrare nella Lega o passando dalla porta principale o dalla finestra, associandosi a qualche lista civica ad essa collegata.

E tutto questo porterà ad un appiattimento del confronto politico.

Come PD, in previsione delle elezioni comunali del 2013, stiamo già lavorando per costruire un’alternativa a questa maggioranza,cercando di coinvolgere persone e lavorando con tutte le forze politiche e sociali, che vogliono dare una vera svolta al modo di amministrare il nostro Comune.

 

File del comunicato


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